Pandoro
Ricetta lunga
http://ricette.giallozafferano.it/Pandoro.html
Ingredienti per la biga
Farina Manitoba 45 g
Acqua 30 g
Lievito di birra fresco 5 g
PER IL 1° IMPASTO (PER UNO STAMPO DA 750 G)
Biga (preparata e lasciata maturare tutta la notte) 80 g
Farina Manitoba 90 g
Zucchero 20 g
Uova 50 g
Lievito di birra fresco 7 g
2° IMPASTO
Farina Manitoba 210 g
Zucchero 90 g
Miele di acacia 10 g
Uova (2 medie) 100 g
Tuorli (circa 1) 20 g
Baccello di vaniglia 1
Scorza di limone ½
Burro ammorbidito 125 g
Per preparare il pandoro fatto in casa, iniziate dalla biga (il pre-impasto). Dovrete prepararla la sera prima in modo che maturi tutta la notte. In una ciotolina versate 45 g di farina manitoba, 5 g di lievito di birra fresco sbriciolato e 30 g di acqua. Mescolate gli ingredienti con le mani per ottenere un impasto omogeneo. Coprite con pellicola e lasciate maturare per tutta la notte a temperatura ambiente.
Per il 1° impasto (per uno stampo da 750 g)
Per preparare il primo impasto del pandoro, riprendete la biga fatta maturare tutta la notte come indicato in precedenza, versatela in una planetaria dotata di gancio e aggiungete 90 g di farina manitoba, poi 20 g di zucchero semolato e 7 g di lievito di birra fresco sbriciolato.
Cominciate ad impastare con il gancio gli ingredienti facendo andare la planetaria a velocità media; quindi versate l'uovo (uno medio da 50 g) e lavorate ancora fino a completo assorbimento e incordatura. Una volta incordato l'impasto attorno al gancio della planetaria, trasferitelo su un piano di lavoro leggermente infarinato aiutandovi con un tarocco; quindi realizzate delle pieghe all'impasto, riportando i lembi laterali verso l'interno e ripiegando poi l'impasto da sotto verso l'interno. Pirlate l'impasto sul banco di lavoro per creare una forma sferica le cui pieghe si dovranno trovare nella parte sotto della palla che formerete. Ponete la sfera di impasto con la parte delle pieghe a contatto con il fondo della ciotola e coprite con pellicola. Il primo impasto è pronto e dovrà lievitare in forno spento con luce accesa per 2 ore almeno (il forno spento con luce accesa garantirà una temperatura costante di 26-30° massimo); dovrà raddoppiare di volume.
Per il 2° impasto e la cottura
Il vostro primo impasto versatelo nella tazza della planetaria dotata di gancio, unite 10 g di miele e i semi di una bacca di vaniglia; poi grattugiate la scorza di mezzo limone prelevandone solo la parte gialla. Quindi versate 90 g di zucchero semolato e 210 g di farina manitoba; iniziate a lavorare l'impasto con il gancio, quindi unite le uova e i tuorli (100 g di uova intere corrispondono a 2 uova medie e un tuorlo a circa 20 g), ma una alla volta, attendendo l'assorbimento completo di una prima di procedere con la successiva. Una volta assorbite le uova, assicuratevi che l'impasto si incordi: risulterà elastico ma molto idratato. Potete provare a prenderne in mano una parte per verificarne la consistenza.
Quindi prendete 125 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente, ma ancora plastico, e un pezzetto alla volta inseritelo nell'impasto sempre con la planetaria in funzione, attendendo l'assorbimento completo prima di passare al pezzetto successivo. Una volta che tutto il burro sarà assorbito e l'impasto incordato, arrestate la planetaria. Raccogliete l'impasto aiutandovi con un tarocco e rovesciatelo su un piano di lavoro; sempre con il tarocco aiutatevi per realizzare le pieghe di rinforzo. Prendete il lembo in alto e ripiegatelo verso di voi, poi nuovamente da sotto a sopra. Pirlate l'impasto sul piano di lavoro, ovvero ruotatelo tra le mani (se necessario potete ungervi leggermente le mani con del burro) in modo da realizzare una sfera liscia e ben tesa.
Versatela nello stampo da 750 g di pandoro precedentemente imburrato e infarinato assicurandovi che la chiusura delle pieghe realizzate sia verso l'alto; lasciatelo riposare per l'ultima lievitazione, sempre in forno spento con luce accesa per almeno 8-12 ore fino a quando non raggiungerà il bordo dello stampo. Ora potete togliere lo stampo dal forno, inserire una ciotola con acqua calda alla base del forno per creare la giusta umidità e portare il forno in modalità statica alla temperatura di 140-150° e cuocete il pandoro ponendolo nell'ultimo ripiano del forno per circa 55 minuti, sempre mantenendo la ciotola di acqua all'interno. Una volta cotto, sfornate il pandoro e lasciate raffreddare almeno per 30 minuti.
Ponete poi un piatto da portata sulla base del pandoro e capovolgete lo stampo; quindi lasciate raffreddare completamente e poi delicatamente sfilate lo stampo (se dovesse far resistenza attendete ancora qualche minuto perché si raffreddi meglio); infine spolverizzate il vostro pandoro con lo zucchero a velo e gustatelo fetta dopo fetta!
Ricetta veloce
Ricetta lunga
http://ricette.giallozafferano.it/Pandoro.html
Ingredienti per la biga
Farina Manitoba 45 g
Acqua 30 g
Lievito di birra fresco 5 g
PER IL 1° IMPASTO (PER UNO STAMPO DA 750 G)
Biga (preparata e lasciata maturare tutta la notte) 80 g
Farina Manitoba 90 g
Zucchero 20 g
Uova 50 g
Lievito di birra fresco 7 g
2° IMPASTO
Farina Manitoba 210 g
Zucchero 90 g
Miele di acacia 10 g
Uova (2 medie) 100 g
Tuorli (circa 1) 20 g
Baccello di vaniglia 1
Scorza di limone ½
Burro ammorbidito 125 g
Per preparare il pandoro fatto in casa, iniziate dalla biga (il pre-impasto). Dovrete prepararla la sera prima in modo che maturi tutta la notte. In una ciotolina versate 45 g di farina manitoba, 5 g di lievito di birra fresco sbriciolato e 30 g di acqua. Mescolate gli ingredienti con le mani per ottenere un impasto omogeneo. Coprite con pellicola e lasciate maturare per tutta la notte a temperatura ambiente.
Per il 1° impasto (per uno stampo da 750 g)
Per preparare il primo impasto del pandoro, riprendete la biga fatta maturare tutta la notte come indicato in precedenza, versatela in una planetaria dotata di gancio e aggiungete 90 g di farina manitoba, poi 20 g di zucchero semolato e 7 g di lievito di birra fresco sbriciolato.
Cominciate ad impastare con il gancio gli ingredienti facendo andare la planetaria a velocità media; quindi versate l'uovo (uno medio da 50 g) e lavorate ancora fino a completo assorbimento e incordatura. Una volta incordato l'impasto attorno al gancio della planetaria, trasferitelo su un piano di lavoro leggermente infarinato aiutandovi con un tarocco; quindi realizzate delle pieghe all'impasto, riportando i lembi laterali verso l'interno e ripiegando poi l'impasto da sotto verso l'interno. Pirlate l'impasto sul banco di lavoro per creare una forma sferica le cui pieghe si dovranno trovare nella parte sotto della palla che formerete. Ponete la sfera di impasto con la parte delle pieghe a contatto con il fondo della ciotola e coprite con pellicola. Il primo impasto è pronto e dovrà lievitare in forno spento con luce accesa per 2 ore almeno (il forno spento con luce accesa garantirà una temperatura costante di 26-30° massimo); dovrà raddoppiare di volume.
Per il 2° impasto e la cottura
Il vostro primo impasto versatelo nella tazza della planetaria dotata di gancio, unite 10 g di miele e i semi di una bacca di vaniglia; poi grattugiate la scorza di mezzo limone prelevandone solo la parte gialla. Quindi versate 90 g di zucchero semolato e 210 g di farina manitoba; iniziate a lavorare l'impasto con il gancio, quindi unite le uova e i tuorli (100 g di uova intere corrispondono a 2 uova medie e un tuorlo a circa 20 g), ma una alla volta, attendendo l'assorbimento completo di una prima di procedere con la successiva. Una volta assorbite le uova, assicuratevi che l'impasto si incordi: risulterà elastico ma molto idratato. Potete provare a prenderne in mano una parte per verificarne la consistenza.
Quindi prendete 125 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente, ma ancora plastico, e un pezzetto alla volta inseritelo nell'impasto sempre con la planetaria in funzione, attendendo l'assorbimento completo prima di passare al pezzetto successivo. Una volta che tutto il burro sarà assorbito e l'impasto incordato, arrestate la planetaria. Raccogliete l'impasto aiutandovi con un tarocco e rovesciatelo su un piano di lavoro; sempre con il tarocco aiutatevi per realizzare le pieghe di rinforzo. Prendete il lembo in alto e ripiegatelo verso di voi, poi nuovamente da sotto a sopra. Pirlate l'impasto sul piano di lavoro, ovvero ruotatelo tra le mani (se necessario potete ungervi leggermente le mani con del burro) in modo da realizzare una sfera liscia e ben tesa.
Versatela nello stampo da 750 g di pandoro precedentemente imburrato e infarinato assicurandovi che la chiusura delle pieghe realizzate sia verso l'alto; lasciatelo riposare per l'ultima lievitazione, sempre in forno spento con luce accesa per almeno 8-12 ore fino a quando non raggiungerà il bordo dello stampo. Ora potete togliere lo stampo dal forno, inserire una ciotola con acqua calda alla base del forno per creare la giusta umidità e portare il forno in modalità statica alla temperatura di 140-150° e cuocete il pandoro ponendolo nell'ultimo ripiano del forno per circa 55 minuti, sempre mantenendo la ciotola di acqua all'interno. Una volta cotto, sfornate il pandoro e lasciate raffreddare almeno per 30 minuti.
Ponete poi un piatto da portata sulla base del pandoro e capovolgete lo stampo; quindi lasciate raffreddare completamente e poi delicatamente sfilate lo stampo (se dovesse far resistenza attendete ancora qualche minuto perché si raffreddi meglio); infine spolverizzate il vostro pandoro con lo zucchero a velo e gustatelo fetta dopo fetta!
Ricetta veloce
- 6 uova
- 250g farina
- 100g zucchero
- 1 bustina lievito
- 120g latte
- Aromi